Multiversoteatro
Nel 2009 fonda Multiversoteatro. Con Multiversoteatro propone un teatro attento ai temi sociali e in particolare al ruolo della donna nella società contemporanea. Tra il 2010 e il 2012 interpreta e produce Mirijana
(spettacolo sullo stupro come arma di guerra con la regia di Mirko
Artuso, in Partnership con l’Osservatorio Balcani e Caucaso), interpreta
e cura la regia di Kassandra (scritto da Marzia Todero e liberamente ispirato a Cassandra di Cristha Wolf), cura la regia di La follia di Ofelia
(spettacolo nato da un laboratorio sul tema del corpo e della follia,
in collaborazione con Marzia Todero che ne scrive la drammaturgia),
interpreta e cura la regia di La ginestra (spettacolo sul tema del Limite, prodotto da Forum Trentino per la Pace).
Nel 2014 interpreta Materiale per Medea
(Monologo tratto da Riva abbandonata Materiali per Medea Paesaggio per
Argonauti di Heiner Muller), con la regia di Raffaele Macrì, immagini e
video Pierluigi Cattani Faggion. Nel 2015 interpreta e cura la regia di Una stanza tutta per sé,
tratto dall’omonima opera di Virginia Woolf, immagini e video Pierluigi
Cattani Faggion, spettacolo vincitore del bando OFF/Sanbapolis,
residenze diffuse 2015. Nel 2018 interpreta e cura la regia dello
spettacolo Il canto di Penelope, immagini e video di Pierluigi Cattani Faggion, tratto da The Penelopiad di Margaret Atwood. Nel 2021 interpreta (con Benedetta Conte) e cura la regia dello
spettacolo Pandora non aprire quel vaso!, tratto da mitiche di Giulia Caminito.
Prima di Multiversoteatro
Tra gli anni Novanta e i primi anni Duemila fa parte come attrice della compagnia del Centro Teatrale Ziggurat. Tra gli spettacoli interpretati i principali sono stati Trame (spettacolo di teatro-danza, storia poetica di una relazione difficile, 1998), The End (spettacolo sulla pena di morte prodotto da Trento eventi Festival 2001), Non parlare di me (monologo per una donna, progetto pubblicato da Titivillus editore, 2005).
Nel 2005 inizia la collaborazione con il fotografo Pierluigi Cattani Faggion proponendo spettacoli e letture che coniugano la poetica del teatro dell’attore con la ricerca visiva, tra cui E vattene sei troppo innamorevole, poesie quasi d’amore, e L’inferno di Dante, scritti e interpretati con Tommaso Lonardi ed Emanuele Pianta. E’ voce narrante nel documentario su Nedda Falzolgher L'ora azzurra dell'ombra realizzato da Francesco Dal Bosco.
Tra il 2006 e il 2009 collabora con la compagnia Arditodesio, dove interpreta, Explosion of a Memory,
spettacolo ispirato a Heiner Muller, prendendo parte anche alla regia
collettiva del lavoro e interpreta diverse letture-spettacolo in
collaborazione con la cantante Roberta Rigotto e il musicista Enrico
Merlin.
Altre esperienze e partecipazioni
Dal
2012 Partecipa come voce narrante a diversi reading sul tema Donna nella
cultura islamica e La primavera araba a cura del sociologo Adel Jabbar
tra cui: In ricordo di Violetta Parra all’interno del Festival delle resistenze 2014 di Merano; Shahrazad ribellione
e speranza con la partecipazione di John Salins (tabla) e Helmi Mhadhbi
(liuto). Nel 2018 è voce narrante nel documentario Battisti 16.16, regia Andrea Andreotti, a cura di Elena Tonezzer, produzione Filmwork.