Mirijana

Spettacolo sullo stupro come arma di guerra

 

Il lavoro si ispira al romanzo della giornalista Slavenka Drakulic dal titolo Come se io non ci fossi che racconta la storia di una donna bosniaca e del suo controverso rapporto con il bambino frutto di uno dei tanti stupri subiti nella "stanza delle donne" di un campo di prigionia.

Da una rielaborazione di questo tema nasce la storia di Mirijana che è la storia di tante donne private del proprio corpo, della propria dignità nei campi di prigionia e lasciate sole ad affrontare il dramma di un figlio, emarginate dalla stessa società in cui vivono a causa del disonore subito.

La storia di Mirjana è la storia di una donna che può assurgere a simbolo che unisce tutte le donne di tutti i luoghi e tutti i tempi: che vita può condurre una donna dopo essere stata violentata e seviziata?

Che rapporto avrà col figlio nato da tale aberrazione? Cosa accade quando il muro di silenzio si rompe? Cosa accade quando questa donna si trova di fronte al suo carnefice? E cosa prova e cosa pensa il carnefice stesso? Giustizia, perdono e vendetta sono lo scoglio contro cui si arenerà la loro battaglia.

Con: Michela Embrìaco e Denis Fontanari
Regia: Mirko Artuso
Drammaturgia: Marzia Todero
Voce registrata: Tommaso Lonardi
Immagini: Pierluigi Cattani Faggion
Mirijana è prodotto da Multiversoteatro con la Partnership dell’Osservatorio Balcani e Caucaso e con il contributo della Pari Opportunità Provincia Autonoma di Trento e della Fondazione Caritro.